Le iUustrazioni all'interno del volume 5000 lrane dall'Atlante di Battista Agnese (...
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Le iUustrazioni all'interno del volume 5000 lrane dall'Atlante di Battista Agnese (
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l' altro lato della strada. L'unico a non mostrarsi sorpreso fu proprio l'uomo che era ve-
nuto a chiedere una barca. Aveva calcolato costui, e aveva colto nel segno, che il re, seppure avesse tardara tre giorni, avrebbe dovuto sentirsi curiosa di vedere la faccia di chi,
senza batter ciglio, e con notevole audacia, l' aveva fatto chiamare. lncerto, dunque, fra la curiosita che non era riuscito a reprimere e il fastidio di vedere tanta genre riunita, il fe,
ne! peggiore dei modi, gli rivolse tre domande una dietro I' altra, Che cosa volete, Perche non avere detto subito che cosa volevate, Pen-
sate forse che io non abbia altro da fare , ma I'uomo rispose sol tanto alIa prima, Datemi una barca, disse. La sgomento lascio il re a tal punto sconcertato che la donna delle pulizie si affretto ad avvicinargli una sedia di paglia, proprio quella su cui lei stessa sedeva
quando doveva lavorare con ago e filo, giacchI', oltre aile pulizie, a palazzo erano di sua competenza anche alcuni lavori di cucite, co-
me ram mend are Ie calze dei paggi. Seduto scomodo, percheS la sedia di paglia era molto pill bassa del trono, il re stava cercando il modo migliore di sistemare Ie gambe, ora rao-
nicchiandole ora allungandole di lato, mentre I'uomo che voleva una barca aspettava con pazienza la domanda che sarebbe seguita, 7
E voi, ache scopo volete una barca, si pue sapere, £u quello che il re effettivamente gli domandC, quando finalmente riusci a sistemarsi, con discreta comodita, sulla sedia del· la donna delle pulizie, Per andare alia ricerca dell 'isola sconosciuta, rispose l'uomo, Che isola sconosciuta, domando il re con un sorri· so malcelato, quasi ave sse davant i a se un matto da legare, di quelli che hanna la mania delle navigazioni, e che non e bene contrariare fin da subito, L'isola sconosciuta, ripete l'uomo, Sciocchezze, isole sconosciute non ce ne sono pili, Chi ve l'ha detto, re, che isole sconosciute non ce ne sono pili , So no tutte sulle carte, Sulle carte geografiche ci sana soltanto Ie isole conosciute, Equal e quest'isola sconosciuta di cui volete andare in cere a, Se ve 10 potessi dire allora non sarebbe sea nosciuta, Da chi ne avete sentito parI are, do· mande il re, ora pili serio, Da nessuno, In tal caso, perche vi ostinate ad affermare che esi· ste, Semplicemente perche e impossibile che non esista un'isola sconosciuta, E siete venu· to qui a chiedermi una barca, Sf, sono venu· to qui a chiedervi una barca, E chi siete voi, perche io ve la dia, E chi siete voi, per non darmela, So no il re di questa regno, e Ie barche del regno mi appartengono tutte, Piutto· sto appartenete voi a loro e non loro a vo i, 8
Che volete dire, domando il re, inquieto, Che voi, senza Ie barche, non siete nulla, e che lora, senza di vai, potranno sempre navigare, Ai miei ordini, con i miei piloti e i miei marinai, Non vi chiedo ne marinai ne pilota, vi
chiedo solo una barca, E quest' isola sconosciuta, se la traverete, sara per me, A vai, re, interessano solo Ie isole conosciute, Mi ioteressano anche queUe sconosciute quando non 10 sono pili, Forse questa non si fara. cono-
scere, Allora non vi do la barca, Me la darete. Nell'udire queste parole, pronunciate con tanta tranquilla fermezza, gli aspiranti alia porta delle petizioni, nei quali, un minuto dopa l' altro, fin dall'inizio della conversazione, continuava ad aumentare l'impazienza, pili
per liberarsene che per solidale simpatia, decisero di intervenire a favore dell'uomo che voleva la barca, cominciando a urlare, Date-
gli la barca, dategli la barca. II re apri bocca per dire alia donna delle pulizie di far venire la guardia di palazzo a ristabilire immediatamente I'ordine pubblico e imporre la disciplina, rna, in quel momento, i vicini che assistevano dalle finestre si unirano al coro con eo-
tusiasmo, urlando come gli altri, Dategli la barca, dategli la barca. Oi fronte a una tanto ineludibile manifestazione della volonta popolare e preoccupato per cio che, nel frat9
tempo, poteva aver perduto alia porta degli ossequi, il re alzo la destra per ottenere il silenzio e disse, Vi daro una barca, rna l'equipaggio clovrete trovarlo voi, i miei marinai mi servono per Ie isole conosciute. Le urla di
plauso del pubblico non permisero di cogliere il ringraziamento dell'uomo che era venuto a
chiedere una barca, e del resto il movimento delle labbra avrebbe potuto indicare un Grazie, mia signore, come pure un Mi dovro arrangiare, rna quello che si udi distintamente
fu cio che disse il re, Andate al molo, chiedete del capitano del porto, ditegli che vi mando io, e che vi dia la barca, gli porterete il mio biglierto. L'uomo che avrebbe avuto una barca lesse il biglietto da visita, su cui sotto il nome
del re c'era scritto Re, ed eeeo Ie paro-
le che il sovrano aveva vergato appoggiandosi alia schiena della donna delle pulizie, Consegnate al latore della presente una barca,
non e necessaria che sia grande, rna che navighi bene e sia sicura, non voglio avere rimorsi
di coscienza se Ie cose andranno male. Quando l'uomo alzo la testa, e questa volta si suppone che avrebbe ringraziato per il dono, il re si era gia ritirato, c'era soltanto la donna delle pulizie, che 10 guardava con una faccia di circostanza. L'uomo seese dal gradino, segno
che gli altri candidati potevano finalm ente 10
avanzare, e non varrebbe neanche la pena spiegare che ci £u una con£usione indescrivibile, con tutti che volevano arrivare al suo posto per primi, ma iovano, perche la porta
era gia di nuovo chiusa. II battente di bronzo torno a chiamare la donna delle pulizie, rna la donna delle pulizie non c'e pili, ha fatto iI giro ed e uscita con iI secchio e 10 spazzolone da un'altra porta, quella delle decisioni, che viene usata di rado, ma quando viene usata, 10 e per davvero. Adesso S1, adesso s1 puo comprendere il motivo della £acda di circostanza con cui Ia donna delle pulizie I' aveva guardato, ed era state in quel preciso momento che aveva dedso di seguire l'uomo quando lui si fosse diretto al porto a occuparsi della barca. Aveva pensato che non ne pateva pili di quella vita a pulire e lavare palazzi, che era giunto il momento di cambiar lavoro, che lavare e pulire barche, quell a 51 era la sua autentica vocazione, in mare, almeno, l' acqua non Ie sarebbe ffiaocata maio L'uomo non se 10 sogna neppure che, quantunque non abbia ancora comindato a reclutare l'equipaggio, ha gia dietro di se che 10 segue la futura incaricata di lavaggi e pulizie varie, proprio come del resto anche il destino suole comportarsi, e gia dietro di noi, ha gia allungato la mano per toccard la spalla, e noi siamo ancora Ii a morII
,
marare , E finita, non e'e nient' altra da vedere, tutto uguale. Cammina cammina, I'uama giunse al por-
e
to, si reeD aI malo, domandD del capitano, e mentre aspettava che arrivasse cerco di indovinare quale poteva essere, fra Ie tante imbarcazioni che c'erano, quella che sarebbe stata la sua, grande si sapeva gia che non 10 era, il biglietto da visita del re era chiarissimo su questa punto, di conseguenza si potevano escludere i piroscafi, Ie navi da carico e quelIe da guerra, ne d' altro canto poteva essere tanto piccola da non resistere aile forze del vento e alle inclemenze del mare, anche su questa punto il re era stato categorica, Che navighi bene e sia sicura, erano state queste Ie sue parole formali, escludendo cos! implicitamente Ie lance, Ie feluche e Ie scialuppe, che, pur essendo buoni natanti, e anche sicuri, a second a della condizione di ciascuno, non erano nate per solcare gli oceani, che e dove si tTovano Ie isole sconosciute. Un po' discosta, celandosi dietro certi bidoni, la donna delle pulizie passD in rassegna con gli occhi Ie imbarcazioni attraccate, Per i miei gusti, quella, penso, rna la sua opinione non cantava, e non era neppure stata aneora assunta, rna prima sentiamo che cos a dira il capitano del porto. II capitano arrivD, lesse il biglietto, 12
,
morare, E finita, non e'e nient'altro da vedere, e tutto uguale. Cammina cammina, l'uomo giunse al porto, si reco ai moio, domando del capitano, e mentre aspettava che arrivasse cerco di indovinare Quale poteva essere, fra Ie (ante imbarcazioni che c'erano, guella che sarebbe stata la sua, grande si sapeva gia che non 10 era, ii biglietto da visita del re era chiarissimo su questa punto, di conseguenza si potevano eseludere i piroscafi, ie navi da carico e queIIe da guerra, ne d ' altro canto poteva essere tanto piccola da non resistere aIle forze del vento e aIle inclemenze del mare, anche su questa punto il re era stato categorica, Che navighi bene e sia sicura, erano state queste ie sue paroie formaii, escludendo cosl implicitamente ie iance, Ie feluche e Ie sciaiuppe, che, pur essendo buoni naranti, e anche sicuti, a second a della condizione di ciascuno, non erano nate per solcare gli oceani, che e dove si trovano Ie isole sconosciute. Un po ' discosta, celandosi dietro certi bidoni, ia donna delle pulizie passo in rassegna con gli occhi le imbarcazioni attraccate, Per i miei gusti , quella, penso, rna la sua opinione non contava, e non era neppure stata ancora assunta, rna prima sentiamo che cos a dira il capitano del porto. II capitano arrivo, iesse il biglietto, I2
squadro l'uomo da capo a piedi, e gli rivolse la domanda che il re aveva dimenticato di fare, Sapete navigare, avete la patente nautica, al che l'uomo rispose, Imparero in mare. II capitano disse, Non ve 10 consiglio perche io, che pure sono capitano, non mi avventurerei con una barca qualsiasi, Allora datemene una can cui io possa farlo, no, non una di queUe, datemi piuttosto una barca che io rispetti e che possa rispettare me, Questo e parlare da marinaio, rna voi non siete un marinaio, Se parlo come un marinaio, allora e come se 10 fossi. II capitano rilesse il biglietto del Ie, poi domando, Potete dirmi il motivo per cui vo· lete la barca, Per andare alia ricerca dell'isola sconosciuta, Isole sc'onosciute non ce ne 50, no pili, E la stessa cos a che mi ha detto il rt;, Quel che sa di isole l'ha imparato da me, E strano che vai, llomo di mare, mi diciate questo, che isole sconosciute non ce ne sono pili, e che io, llomo di terra, non ignori che totte Ie isole, anche queUe conosciute, sana sconosciute finche non vi si sbarca, Ma vai, se ho ben capito, andate alia ricerca di una dove non sia mai sharcato nessuno, La sapro quando ci arriver tutta la notte a sognare. Sogno che la sua caravella procedeva in alto mare, con Ie tre vele triangolari gloriosamente spiegate, faeeodesi strada sulle oode, mentre lui mano-
vrava la ruota del timone e I' equipaggio riposava all'ombra. Non capiva come potevano trovarsi Ii quei marinai che nel porto e in citta si erano rifiutati di imbarcarsi con lui
per andare alia ricerca dell'isola sconosciuta, probabilmente si erano pentiti della volgare 24
ironia con cui l'avevano trattato. Vedeva be-
stiole qua e Iii in coperta, anatre, conigli, galline, i soliti animali domestici, che becchettavano il granturco a masticavano Ie foglie di cavolo che un marinaio lanciava loro, non ricordava quando Ii aveva portati sulla barca, comunque era naturale che si trovassero Ii, immaginiamo che l'isola sconosciuta sia, come 10 e stata tante volte nel passato, un'isola deserta. sempre meglio and are suI sicuro,
e
sappiamo tutti che aprire uno sportello della conigliera e afferrare un coniglio per Ie orecchie e stato sempre pili facile che inseguirlo per ma nti e valli. Dal fonda della stiva arriva adesso un coro di nitriti di cavalli, di muggi-
ti di buoi, di ragli d'asino, Ie voci dei nob iIi animali necessari allavoro pesante, rna come . .. . Cl sono arrIVatl, come possono trOV3ISl su una
caravella dove a stento pub starci I'equipaggio umana, e all'improvviso il vento giro, la vela principale sbatte e ondeggib, e dietro c'era quello che prima non si vedeva, un gruppo di donne che, pur senza contarle, s'indovinava fossero tante quanti erano i marinai, tutte
intente aile lora faccende di donne, non e ancora il momenta che si occupino d'altro , e chiaro che puo essere soltanto un sagno, nella vita reale non s' mai vista un viaggio COS1.
e
L'uomo al timone ha cercato can gli occhi la
donna delle pulizie e non l'ha vista, Forse
e
nella cabina a prua, a riposarsi dopo aver 1a· vato il ponte, ha pensato, rna e stato un pensiero fiote, perche 10 sa bene, lui, quantun-
que non sappia come fa a saperlo, che all'ultimo momento non e voluta venire,
e balzata
suI molo dicendo, Addio, addio, giacche non avete occhi che per l'i501a sconosciuta io me oe vado, e non era vero, aneora adesso i 5liol
la stanno cercando e non la trovano. In quel momento il cielo si rannuvolo e comincio a piovere, e, dopo la pioggia, ioiziarooo a ger-
mogliare Ie piante dagli innumerevoli sacchi di terra allineati lungo la murata, sono Ii non perche si sospetti che non vi sia terra abbastanza nell'isola sconosciuta, rna perche cosl si guadagna tempo, il giorno in cui ci arrive-
remo dovremo soltanto trapiantare gli alberi da frutto, seminare i chicchi delle piccole messi che poi matureranno, abbellire Ie aiuo-
Ie con i fiori che sbocceranno da queste gemme. L'uoma al timone domanda ai marinal che riposano in caperta se per caso han no avvistato qualche isola disabitata, e loro rispondono che non hanno vista un bel nieote,
rna che stanno pensando di sbarcare sulla prima terra popolata che compaia loro davanti, purche vi sia un porto dove attraccare, un'asteria dove here e un letto dove riposare, 26
perche qui non si puo, con tutta questa gente ammucchiata. E l'isola sconosciuta, domando l'uomo al timone, L'isola sconosciuta e qualcosa che non esiste, non e che un'idea della vostra mente, i geografi del re sono andati a controllare sulle carte geografiche e hanno dichiara to che isole da conoscere non ce ne sono pili da un sacco di tempo, Oovevate restare in citta, invece di venire a ostacolarmi la navigazione, Eravamo in cerca di un posto migliore dove vivere e abbiamo deciso di approfittare del vostro viaggio, Non siete dei marinai, Non 10 siamo mai stati, Oa solo, non saro in grado di governare la barca, Avreste dovuto pensarei prima di chiederla al re, il mare non insegna a navigare. Allora I'uomo al timone vide una terra in lontananza e volle passarci davanti, fare finta che fosse il miraggio di un'altra terra, un'immagine giunta dall' altro capo del mondo attraverso 10 spazio, rna gli uomini che non erano mai stati dei marinai protestarono, dissero che volevano sbarcare proprio Ii, Questa e un'isola della carta, urlarono, vi ammazzeremo se non ci porterete fin lao Allora, da sola, la caravella volse la prua in direzione della terra, entro nel porto e ando ad accostare al molo, Potete andarvene, disse l'uomo al timone, e subito sbarcarono, prima Ie donne, poi gli uomini, '
rna non da soli, si portarono via Ie anatre, i conigli e Ie galline, si portarono via i buoi, gli asini e i cavalli, e perfino i gabbiani, uno dopo l' altro, spiccarono il volo e se ne andarono via trasportando nel becco i loro piccoli, un'impresa che non era mai stata compiuta, rna c'e pur sempre una prima volta. L'uomo al timone assistette alla grande fuga in silenzio, non fece niente per trattenere coloro che 10 abbandonavano, almeno gli avevano lasciato Ie piante, il grano e i fiori, can i rampicanti che si avviticchiavano all' albero maestro e pendevano dalla murata come festoni. Nella confusione della partenza si erano rotti e rovesciati i sacchi di terra, sicche la coperta era diventata una specie di campo arato e seminato, ci vorrebbe soltanto un altro po' di pioggia perche sia una buona annata agricola. Da quando il viaggio verso l'isola . , .. . , . sconosclUta e comlnclato non SI e ancora Vlsto I'uomo al timone mangiare, dev'essere perche sta sognando, sta solo sognando, e se ne! sogno gli venisse voglia di un pezzo di pane 0 di una mela, sarebbe pura invenzione, niente di pili. Le radici degli alberi stanno gia penetrando nell' ossatura dell' imbarcazione, fra poco non serviranno pili queste vele issate, basted che il vento soffi fra Ie dme ,degli alberi e porti la caravella verso la meta. E una 28
foresta che naviga e si mantiene in equilibrio sopra Ie onde, una forest a dove, senza sapere come, han no cominciato a cant are gli uccelli, dovevano essere Ii nascosti e all'improvviso
hanno deciso di uscire allo scoperto, forse perche Ie messi sono ormai mature e bisogna
mieterle. L'uomo, allora, blocco la ruota del timone e seese nel campo con la falce in ma-
no, e fu solo dopo aver tagliato Ie prime spighe che vide un'ombra accanto alIa propria ombra. Si sveglio abbracciato alia donna delle pulizie, mentre lei 10 abbracciava, confusi i corpi, confuse Ie cabine, non si sa se a babor-
do 0 a tribordo. Poi, poco dopo il sorgere del sole, l'uomo e la donna andarono a dipingere sulla prua dell'imbarcazione, da un lato e dall'altro, a lettere bianche, il nome che ancora
bisognava dare alia caravella. Verso mezzogiorno, con Ia marea, L'Isola Sconosciuta prese infine il mare, alIa ricerca di se stessa.
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Sumpato da E!emo"d J.p .II ., EdilCri AllOCiati preno 10 SUJbilimenf4 di Marldidgo, VtrletUJ /fe/ m~ di novnnbre 19'}8
Rinampo
Anno